DISPENSA SOCIALE, Più relazioni di qualità, Meno povertà alimentare

DISPENSA SOCIALE, Più relazioni di qualità, Meno povertà alimentare a cura di MAREMOSSO è il progetto finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando Diritto al Cibo per il biennio 2021-2022. Il progetto avrà come riferimento il territorio dell’intera Provincia di Brescia e permetterà di dare continuità ed implementare quanto già intrapreso nei due anni precedenti con il progetto Più Uguale Meno.

Il nuovo progetto vedrà MAREMOSSO capofila di una rete che coinvolge una vasta pluralità di soggetti, e permetterà di rinsaldare quell’agire sistemico proprio del DNA della nostra associazione di volontariato. Al fianco di MAREMOSSO ancora una volta ci sarà la Cooperativa Sociale CAUTO che metterà a disposizione il proprio kwow how professionale, gestionale e normativo sia in tema di eccedenze alimentari, sia in ambito educativo e di inclusione.

Grazie alle nuove risorse in campo potranno essere sviluppate nei prossimi due anni nuove tipologie di intervento, mettendo a valore quanto appreso durante i difficili mesi dell’emergenza covid-19 che hanno messo alla prova la tenuta dell’intero contesto socio-economico e fatto emergere nuovi bisogni.
Durante la pandemia ci siamo resi conto che“Chiedere aiuto” è diventato qualcosa che può essere condiviso con meno timori, permettendo quindi una lettura più veritiera dei bisogni del singolo, su cui innestare poi interventi per sostenere la comunità locale. Da questo punto di vista abbiamo imparato come il cibo non è solo alimento, ma può diventare anche strumento di coesione grazie al quale aprire un dialogo su altri temi centrali del vivere sociale quali l’abitare, il lavoro, le relazioni familiari. Allo stesso tempo durante l’emergenza abbiamo visto come l’azione di messa in rete e di mutuo supporto, ha ricevuto una nuova spinta tanto nel dibattito politico locale, quanto in fasce della popolazione più giovane attraverso il volontariato.
Infine durante i mesi dell’emergenza l’incertezza, la discontinuità e l’assenza di una prospettiva hanno messo in discussione molti dei metodi e strumenti in uso, costringendo tutti gli attori sociali - istituzionali e informali – a ridefinire le proprie priorità e a co-costruire nuovi percorsi cooperativi di intervento tra enti differenti.

A partire da tutte queste nuove consapevolezze la struttura del progetto DISPENSA SOCIALE, Più relazioni di qualità, Meno povertà alimentare si svilupperà attorno a due macro azioni progettuali.
La prima azione ha come tema centrale il recupero e la raccolta dei prodotti alimentari nel rispetto dell'equilibrio nutrizionale per tutti i nostri beneficiari finali, si stima ad oggi 8.000 famiglia e circa 20.000 persone. Questa è da oltre vent’anni l’attività principale e ordinaria della nostra Associazione, ma oggi la vogliamo rileggere con l’obiettivo di sviluppare e consolidare il nostro modello organizzativo caratterizzato da una HUB CENTRALE – la nostra Dispensa Sociale con sede a Brescia - e da molteplici sedi di distribuzione dislocate in vari punti del territorio provinciale.
Questa azione risponde alla necessità di sviluppare le abituali attività in essere presso gli enti beneficiari che permetta di intraprendere e immaginare strade nuove che diano risposte nuove ai bisogni sempre più complessi e multidimensionali.
Le attività previste implementeranno e miglioreranno i sistemi di tracciamento dei beni donati e recuperati, promuoveranno campagne per andare ad intercettare nuovi donatori e avvieranno percorsi formativi per i volontari e i beneficiari della rete.

La seconda azione ha come tema centrale il rafforzamento e consolidamento della qualità ed efficacia delle reti di distribuzione territoriali e di messa a sistema del capitale sociale. Gli interventi che verranno introdotti avranno lo scopo di potenziare il modello organizzativo della nostra Dispensa Sociale, attraverso proposte volte alla razionalizzazione del sistema distributivo già in essere e alla creazione di sinergie con altri e nuovi soggetti. Questo ci permetterà sia l’ampliamento, la fidelizzazione e il miglioramento dell’approvvigionamento dai donatori, garantendo nuove categorie di beni alimentari, sia di includere nel nostro intervento quelle nuove fasce di destinatari che il contesto emergenziale ha fatto emergere.

Nei prossimi due anni andremo a rafforzare e sviluppare la nostra "infrastruttura sociale" nell'ottica di un welfare generativo e di comunità. Gran parte delle attività previste ruoteranno attorno alle figure dei facilitatori territoriali che sempre più saranno il ponte tra HUB CENTRALE e sedi di distribuzione territoriali, ma anche tra donatori, associazioni e enti istituzionali.
L’esito auspicato sarà la costituzione di una rete di attori sempre più interconnessi che darà vita a sua volta ad una mappa navigabile della rete ad uso della rete stessa, per favorirne l’orientamento, lo scambio e la condivisione di competenze, conoscenze e risorse.